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Food Defense e IFS Food: le necessità di adeguamento

29/12/2014 – Food Defense: assegnazione delle Non Conformità Maggiori nella versione 6 dello standard IFS Food.

Sono trascorsi ormai alcuni mesi dal 1° luglio 2014 ovvero da quando per lo standard IFS Food è entrata in vigore la possibilità di assegnare Non Conformità di tipo Maggiore in merito ai requisiti del capitolo della Food Defense.

Gli auditor IFS possono infatti rilasciare Non Conformità di tipo Maggiore su requisiti del capitolo della Food Defense qualora rilevino una o più carenze significative su questo argomento tali da pregiudicare aspetti di sicurezza alimentare e/o requisiti di conformità legislativa in merito alle produzioni ed ai paesi di destinazione o quando il mancato soddisfacimento di questi requisiti può comportare un serio rischio per la salute dei consumatori.

La possibilità temporanea di non assegnare Non Conformità di tipo Maggiore fino al 1° luglio 2014 era stata offerta ai produttori in modo tale da permettere loro di avere tempo sufficiente per organizzarsi in merito a questa problematica e diventare gradualmente conformi ai requisiti richiesti.

Adesso, dopo ormai più di 2 anni dall’entrata in vigore dell’IFS Food nella sua revisione 6, le “normali” regole di assegnazione delle Non Conformità devono essere applicate anche per gli aspetti di Food Defense: questo approccio è inoltre anche applicabile ai requisiti di Food Defense presenti nello standard IFS Logistic.

Questa scadenza dice di un’importanza crescente di questo argomento per gli operatori della filiera alimentare.

L’argomento della Food Defense, anche denominata Tutela alimentare, nel corso di questi ultimi anni ha infatti acquisito sempre maggiore rilevanza nel settore alimentare anche in considerazione di una crescente instabilità politica ed economica internazionale.

La necessità di proteggere i marchi e i prodotti alimentari ha visto dunque progressivamente integrarsi i già esistenti metodi di gestione della sicurezza alimentare finalizzati alla protezione da contaminazioni accidentali con nuovi metodi di gestione della tutela alimentare finalizzati invece alla protezione da contaminazioni/manomissioni intenzionali.

In questo scenario, per le aziende che operano verso mercati attenti alla problematica della Food Defense, risulta quindi indispensabile disporre di conoscenze sugli scenari normativi eventualmente applicabili e sui principali strumenti tecnici a disposizione degli operatori del settore per l’implementazione di adeguati sistemi di gestione.

Spesso, tuttavia, risulta complesso comprendere “quale e quanto” lavoro vi sia da fare per poter raggiungere livelli di adeguatezza ai requisiti attesi dai grandi marchi della grande distribuzione internazionale o da specifici mercati di riferimento, quali ad esempio quello statunitense.

ISeven Servizi assiste le aziende interessate a gestire questi aspetti.

L’attività di supporto prevede normalmente quattro fasi:

Fase 1 – Gap Analysis – Prima di avviare un lavoro di costruzione di un articolato sistema di Food Defense è necessario eseguire una Gap Analysis che misura la “distanza” fra le misure in essere presso l’azienda e gli standard attesi dai mercati di riferimento.

Fase 2 – Definizione delle regole di gestione del sistema di Food Defense – Sulla base delle indicazioni emerse dalla Fase 1 si decidono con l’azienda le azioni di mitigazione possibili (scala delle priorità) e si definiscono le azioni da intraprendere. In questa fase il supporto all’azienda prevede:

  • definizione della struttura organizzativa a supporto del sistema di Food Defense,
  • elaborazione dell’analisi di vulnerabilità utilizzando appositi strumenti analitici da concordare con l’azienda,
  • supporto alla definizione di interventi strutturali ed infrastrutturali (ove necessario),
  • redazione di apposite procedure per la gestione del sistema aziendale di Food Defense,
  • ridefinizione delle procedure di ritiro e richiamo (ove necessario),

Fase 3 – Formazione – Al termine della fase di “definizione delle regole di gestione del sistema di Food Defense” è necessario garantire il consolidamento di queste conoscenze dentro l’organizzazione coinvolgendo quindi sul sistema di Food Defense predisposto sia il personale aziendale sia i partner della catena di fornitura.

Fase 4 – Mantenimento del sistema di Food Defense – Supporto alle funzioni aziendali nelle periodiche attività di verifica e di riesame nonché nelle eventuali simulazioni di gestione e comunicazione di una crisi.

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